Il Percorso SHAD attraverso i Balcani

Lo #SHADrider portoghese Fabio Grazina ci presenta un viaggio attraverso una delle zone più incantevoli d’Europa. Partendo dall’Italia, attraversando l’Adriatico in traghetto per percorrere la Croazia e il Montenegro con una piccola incursione in Albania. Tutto in appena sei giorni.

Giorno 1
Civitavecchia – Roma – Ancona

Dopo essere arrivati a Civitavecchia, comincia la vera avventura. In questo primo giorno, ho dovuto attraversare l’Italia da un lato all’altro, quindi utilizzare l’autostrada per giungere al traghetto ad Ancona a fine giornata. È stato il giorno più stancante, fino a 40° di temperatura e i paesaggi erano molto simili tra loro. A fine giornata, sono riuscito ad arrivare alla mia prima destinazione per imbarcarmi su un traghetto con destinazione Spalato (Croazia).

              

Giorno 2
Spalato – Dubrovnik – Kotor

Dopo aver passato la notte in traghetto sul mare Adriatico, sono arrivato in Croazia con i primi raggi del sole. Tutto era nuovo per me: la segnaletica, i nomi delle città, i paesaggi montuosi……e la lingua. Ancora su strade nazionali, mi sono diretto a sud verso Dubrovnik. Una città piena di storia che non si può non visitare. È diventata famosa di recente per essere uno degli scenari della serie Il Trono di Spade, quindi entrando nelle sue mura, molti punti mi sembravano familiari.

Dopo una breve visita di questa mitica città, ho continuato verso sud fino a entrare nel Montenegro. Tenete conto che, per entrare, è necessario il passaporto e i documenti della moto. Mi sono fermato a una dei primi distributori per comprare una scheda SIM, in modo da avere accesso a internet. Il Montenegro è un paese molto piccolo, però fantastico da percorrere in moto. Quella notte mi sono accampato vicino alla baia di Kotor.

           

Giorno 3
Kotor

Il terzo giorno, dopo essermi accampato vicino alla baia di Kotor, ho deciso di approfittare per esplorare la zona. Raccomando di percorrere tutta la baia in moto, visitare la fortezza di Kotor e salire sulla montagna per la strada serpeggiante conosciuta come «Kotor Serpentine». Una volta su, si può godere un buon pasto nel ristorante locale. Dopo aver mangiato, ho deciso di camminare per il Parco Nazionale Lovćen, per rientrare in seguito alla baia.

Giorno 4
Kotor – Sveti Stefan – Albania

È molto piacevole percorrere la costa del Montenegro e visitare Sveti Stefan. Ha la particolarità di essere costruito su una piccola isola con solo una strada di accesso. Ho passato lì tutta la mattina in spiaggia.

Come ho detto, il Montenegro è piccolo e in poco più di un’ora da Sveti Stefan ero già in Albania. È stata una visita molto breve e l’unico luogo che ho visitato è stata la città di Shkoder.

Giorno 5
Shkoder – Monastero di Ostrog – Kotor

Il piano principale, entrando in Albania, era costeggiare il lago Skadar. Questo lago si trova proprio in mezzo a entrambi i paesi e, uscendo dal Montenegro, si può solo girarci intorno attraversando l’Albania.

Dopo essere rientrato in Montenegro, mi sono diretto al Monastero di Ostrog, un monastero ortodosso serbo situato su una parete rocciosa verticale nella rupe di Ostroška Greda. A fine giornata sono rientrato nella città di Kotor.

Giorno 6
Kotor – Spalato

Il mio piano per l’ultimo giorno era entrare in Bosnia e Herzegovina e fare il percorso fino a Spalato. Temevo però di non arrivare in tempo per prendere il traghetto di ritorno, così ho finito per fare esattamente lo stesso percorso dell’andata, passando di nuovo per Dubrovnik, ma senza fermarmi, andando direttamente fino a Spalato e terminando il mio breve ma intenso itinerario per i Balcani.

Equipaggiamento

Per questo viaggio ho usato la mia abituale CFMoto 800 MT, equipaggiata con un bauletto Terra TR55 e le borse laterali in tessuto TR40. Questa combinazione la considero ideale per un viaggio in solitaria. La rigidità del bauletto ci consente di trasportare con tranquillità qualsiasi cosa delicata e custodire il casco. La stessa tranquillità che offre il Double Lock System della TR40, dato che puoi lasciare le borse attaccate durante la notte senza preoccupazioni, il che è molto pratico.

I Balcani sono zone con buoni servizi di assistenza, però è sempre conveniente viaggiare con un minimo equipaggiamento per essere autosufficienti in caso di necessità: attrezzi basici, kit riparazione gomme, chiavi dai passi più comuni per la nostra moto, qualche cinghia, nastro americano e spray per la catena.

Spero vi gustiate il viaggio, se sceglierete i Balcani per le vacanze estive.

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